Agevolazioni ed incentivi aggiornato al 09/09/2020

 Finanza Agevolata

Agevolazioni ed incentivi

 

CCIAA di Napoli. Voucher I4.0. Finanziamento a fondo perduto fino al 70% per la promozione e la diffusione della cultura e della pratica digitale.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 

La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Napoli intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese, di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:

a) siano Micro o Piccole o Medie imprese;

b) abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Napoli;

c) siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale.

Tipologia di interventi ammissibili

Con il Bando si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), le seguenti misure: Misura B – Progetti presentati da singole imprese.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ricompresi nel presente Bando dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2.

Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

a) robotica avanzata e collaborativa;

b) interfaccia uomo-macchina;

c) manifattura additiva e stampa 3D;

d) prototipazione rapida;

e) internet delle cose e delle macchine;

f) cloud, fog e quantum computing;

g) cyber security e business continuity;

h) big data e analytics;

i) intelligenza artificiale;

j) blockchain;

k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);

l) simulazione e sistemi cyberfisici;

m) integrazione verticale e orizzontale;

n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

p) sistemi di e-commerce;

q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;

r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;

s) connettività a Banda Ultralarga.

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;

b) sistemi fintech;

c) sistemi EDI, electronic data interchange;

d) geolocalizzazione;

e) tecnologie per l’in-store customer experience;

f) system integration applicata all’automazione dei processi;

g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);

h) programmi di digital marketing.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher. 

I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 15.000

L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250 nel limite del 100% delle spese ammissibili.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 08,00 del 15 settembre 2020 fino alle ore 20,00 del 15 dicembre 2020.

Bonus pubblicità. Credito d'imposta fino al 50% per investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici, emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali e online.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Bonus fiscale

BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2020

 

Il bonus pubblicità consiste in un credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali riconosciuto a imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali. 

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda i soggetti titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo ed enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Sono ammessi gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, iscritte al ROC e sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati del Direttore responsabile.

Limitatamente all'anno 2020, possono accedere all'agevolazione i soggetti titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato, anche se il valore degli investimenti pubblicitari non è incrementale rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell'anno precedente.

Tipologia di interventi ammissibili

Il credito d’imposta è riconosciuto a fronte degli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulle emittenti radiofoniche e televisive locali, analogiche o digitali, iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione, ovvero su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, in edizione cartacea o digitale, iscritti presso il competente Tribunale, ovvero presso il menzionato Registro degli operatori di comunicazione.

In sostanza, la variazione introdotta con la nuova disposizione normativa, per l’anno 2020, riguarda esplicitamente due elementi:

  • la base di calcolo del credito d’imposta, che non si identifica più con il valore incrementale dell’investimento pubblicitario programmato nel 2020 rispetto a quello effettuato nel 2019, bensì si identifica più semplicemente con il valore dell’intero investimento pubblicitario programmato ed effettuato nel 2020;
  • la percentuale dell’investimento, riconoscibile come credito d’imposta, che è stabilita nella misura unica del 50 per cento. 

Ciò comporta che, limitatamente all'anno 2020, possono accedere all'agevolazione anche i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, i soggetti che nell'anno 2019 non abbiano effettuato investimenti pubblicitari ed infine i soggetti che hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno 2020.

Entità e forma dell'agevolazione

Per l’anno 2020, il credito di imposta è calcolato nella misura unica del 50% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non più sul solo margine incrementale rispetto all'investimento effettuato nell'anno precedente.

Scadenza

La domanda per il 2020 va presentata dal 1° al 30 settembre 2020. Si precisa che Restano comunque valide le comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020, sulle quali il calcolo per la determinazione del credito d’imposta sarà automaticamente effettuato sulla base delle intervenute disposizioni normative relative all’anno 2020.

CCIAA di Napoli. Finanziamento a fondo perduto alle MPMI della provincia di Napoli per l’abbattimento dei tassi di interesse sui finanziamenti.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2020

 

In considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in corso e con l’obiettivo di supportare le imprese del territorio, la Camera di commercio di Napoli istituisce un ausilio a fondo perduto alle MPMI della provincia di Napoli per l’abbattimento del tasso d’interesse sui finanziamenti finalizzati a favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per la gestione aziendale in una fase economica di estrema criticità.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse ai benefici del presente bando le imprese che posseggano, alla data di presentazione della domanda siano MPMI iscritte al registro delle imprese.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili gli ausili fino ad un importo massimo di € 5.000,00 ( cinquemila) per impresa finalizzati a:

 

  • esigenze di liquidità;
  • consolidamento delle passività a breve;
  • investimenti produttivi

Entità e forma dell'agevolazione

L’ausilio consiste in un apporto a fondo perduto erogato in un’unica soluzione finalizzato all’abbattimento del tasso d’interesse (TAEG) sui finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. L’entità dell’abbattimento del costo di ciascun finanziamento viene determinato nella misura di (tre) punti percentuali del tasso di interesse effettivo corrisposto dalle micro, piccole e medie imprese, fino ad un contributo massimo di 5.000,00 euro per ciascuna impresa richiedente, con durata temporale massima del finanziamento pari a 6 anni.

Scadenza

Domande a partire dalle ore 08,00 del 8 settembre 2020 fino alle ore 20,00 del 31 dicembre 2020.

CCIAA di Napoli. Finanziamento a fondo perduto fino al 50% per l'adeguamento tecnologico delle MPMI della provincia di Napoli.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 30/11/2020

 

La Camera di Commercio di Napoli intende sostenere ed incentivare la competitività delle micro, piccole e medie imprese della provincia di Napoli, stimolandole a realizzare progetti di innovazione tecnologica.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del contributo le micro imprese, le piccole imprese e le medie imprese, che posseggano, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

  • abbiano sede o unità locale, cui è riferita l’attività oggetto del contributo, iscritta al Registro Imprese/REA della Camera di Commercio di Napoli, attiva ed in regola con il versamento dei diritti camerali;
  • non siano beneficiarie di altre agevolazioni pubbliche relative alle stesse iniziative.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili a contributo gli interventi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo e al conseguimento dell’efficienza energetica attraverso l’acquisto di macchinari, strumenti, beni ed attrezzature legati espressamente ed esclusivamente al processo produttivo dell’azienda e che consentano la riduzione dei consumi e dei costi energetici o un chiaro efficientamento di processo, ivi compresi gli investimenti nella economia circolare (all’acquisto di sistemi/beni tecnologici che consentano all’azienda di riutilizzare e riciclare nel processo produttivo materiali compositi, materiali di scarto o altre materie prime secondarie).

Le attrezzature devono essere conformi con le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali in materia.

Tutte le spese devono essere documentate tramite contratto scritto, stipulato a prezzi e condizioni di mercato.

Gli interventi dovranno essere pertanto strettamente funzionali all’attività esercitata dall’impresa e devono essere realizzati nella sede aziendale o in una sola unità locale, che risultino da visura camerale adibite allo svolgimento effettivo dell’attività di impresa e localizzata nella provincia di Napoli.

Tutte le spese ammissibili dovranno rispondere ai seguenti criteri:

- pertinenza delle spese rispetto alle attività di progetto;

- trasparenza (dettaglio dei costi e disponibilità di idonei giustificativi a supporto della rendicontazione).

- acquisto di macchinari, strumenti, beni ed attrezzature legati espressamente ed esclusivamente al processo produttivo dell’azienda e che consentano la riduzione dei consumi e dei costi energetici o comunque un chiaro efficientamento di processo desumibile dalla descrizione dell’intervento Le spese ammesse al contributo saranno considerate al netto dell'IVA e di eventuali altre imposte e tasse.

E’ consentito esclusivamente l’acquisto di prodotti nuovi di fabbrica.

Non sono ammissibili le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario.

Sono ritenuti ammissibili, tenuto conto dell’emergenza Covid-19, gli investimenti sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda fino al 31.12.2020.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni per le spese relative ai progetti ammissibili non potranno superare l’intensità massima del 50% delle spese ammesse con i seguenti limiti:

1. Importo minimo dell’investimento ammesso: € 4.000;

2. Importo massimo del contributo concedibile: € 15.000.

Scadenza

La scadenza per la presentaqzione delle domande è alle ore 20:00 del 30/11/2020.

Credito di imposta per il rafforzamento patrimoniale delle PMI che hanno subito perdite a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Bonus fiscale

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 agosto 2020 è stato pubblicato il decreto attuativo che rende operativi i due crediti d’imposta previsti dal dl Rilancio a sostegno della patrimonializzazione delle piccole e medie imprese.

 

Nello specifico i crediti di imposta prevedono:

 

  • Credito d’imposta sui conferimenti in denaro per aumenti di capitale
  • Credito d'imposta sulle perdite registrate nel 2020
 

Il primo credito di imposta è riconosciuto ai soggetti che effettuano tra il 20 maggio 2020 e il 31 dicembre 2020 conferimenti in denaro in una o piu' societa' e' riconosciuto un credito d'imposta in misura pari al 20 per cento dell'ammontare del conferimento medesimo.  Il conferimento massimo su cui calcolare il credito d'imposta non puo' eccedere l'importo di euro 2.000.000. 

Per beneficiare del credito di imposta l'impresa, con riferimento al periodo di imposta 2019, deve presentare un ammontare dei ricavi superiore a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro e che abbia subito, a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, nei mesi di marzo e aprile 2020, una riduzione complessiva dell'ammontare dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in misura non inferiore al 33%.

L'agevolazione è riconosciuta in relazione a conferimenti effettuati in società per azioni, in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, anche semplificata, società cooperative europee aventi sede legale in Italia, regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese.

 

Il secondo credito di imposta è pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino a concorrenza del 30% dell'aumento di capitale stesso.

 

L'Agenzia delle entrate comunicherà termini e le modalità per la presentazione dlle domande.

Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per progetti di ricerca e sviluppo per l'economia circolare.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 

L'intervento del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.

Soggetti beneficiari

Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali relative a:

 

a) innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un'ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);

b) progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;

c) sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l'uso razionale e la sanificazione dell'acqua;

d) strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;

e) sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l'utilizzo di materiali recuperati;

f) sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

 

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) e non superiori a euro 2.000.000,00 (duemilioni/00).

 

Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso, e sono quelli relativi a:

 

a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali. 

b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;

c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;

e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione. Nel caso di utilizzo di materiali esistenti in magazzino, il costo ammissibile è quello di inventario di magazzino, con esclusione di qualsiasi ricarico per spese generali.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni concedibili sono articolate nella forma del Finanziamento agevolato e del contributo alla spesa.

Il contributo alla spesa è concesso per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:

a) 20 (venti) per cento per le imprese di micro e piccola dimensione;

b) 15 (quindici) per cento per le imprese di media dimensione;

c) 10 (dieci) per cento per le imprese di grande dimensione.

 

Il Finanziamento agevolato è concesso alle imprese e ai centri di ricerca, copre una percentuale nominale delle spese ammissibili pari al 50 (cinquanta) per cento ed è concedibile in presenza di un Finanziamento bancario associato concesso da una Banca finanziatrice. Il Finanziamento bancario è concesso a tasso di mercato e copre una percentuale nominale pari ad almeno il 20 (venti) delle spese ammissibili.

Scadenza

Sarà possibile presentare domanda a partire dal 5 novembre 2020.

POR FESR 2014/2020. Azione 1.1.3. Campania Start Up 2020. Finanziamento a fondo perduto fino al 70% per sostenere la creazione ed il consolidamento delle Start Up Innovative.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività / StartUp, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO IN SCADENZA | Scadenza il 11/09/2020

 

L'Avviso Pubblico ha l'obiettivo di sostenere la creazione e il consolidamento di startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza, per aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi
e servizi innovativi in coerenza con le traiettorie prioritarie della “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente” - RIS3 Campania.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per l’accesso alle agevolazioni:

a) le micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi dalla data di pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino ufficilae della Regione Campania e che risultino essere, all'atto della presentazione della domanda di agevolazione, iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative, operanti nelle Aree di specializzazione della RIS3 Campania.

b) i promotori d’impresa che intendano costituire una micro o piccola impresa e iscrivere la stessa nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative operante nelle Aree di specializzazione della RIS3 Campania. La domanda di agevolazione deve essere inoltrata da uno dei futuri soci della società che verrà in seguito costituita.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti realizzati presso unità produttive localizzate nel territorio della Regione Campania e finalizzati allo sviluppo di soluzioni tecnologiche relative ad una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie e ad una esclusiva ovvero prevalente Area di Specializzazione così come individuate dal Documento RIS3 Campania.

Sono ammissibili ad agevolazione le spese relative alle seguenti tipologie:


1) Spese connesse all’investimento materiale e immateriale:

 

  • per impianti specifici, macchinari, attrezzature ed arredi;
  • per acquisto proprietà intellettuale ed in particolare costi dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione;
  • per acquisto programmi informatici funzionali all’attività di impresa e spese di realizzazione di siti web.


2) Consulenze funzionali all’avvio e/o allo sviluppo del progetto aventi ad oggetto:

 

  • brevetti;
  • studi di fattibilità;
  • servizi di consulenza in materia di innovazione, compresi i servizi di incubazione ed accelerazione di impresa;
  • servizi di sostegno all'innovazione;
  • servizi di sostegno alla penetrazione del mercato;
  • servizi di sostegno alla digitalizzazione del business.

I costi delle consulenze sono ammissibili con le seguenti limitazioni:

  • i servizi non devono essere continuativi o periodici;
  • i servizi non devono essere connessi alle normali spese di funzionamento dell'impresa;

3) Spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui essi
sono impiegati nel progetto) contrattualizzato a tempo determinato o indeterminato;


4) Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 15% del totale delle spese del personale, di cui al precedente punto 3);


5) Altri costi di esercizio: costi di garanzia finalizzati all'erogazione del contributo in anticipazione, spese di promozione e commercializzazione, costi dei canoni di affitto dei locali della sede operativa, spese per licenze software e per servizi in cloud;

Entità e forma dell'agevolazione

L'aiuto è concesso nella forma del contributo a fondo perduto di intensità pari al 70% della spesa ammissibile.

L’importo massimo del contributo concedibile è pari a 300.000 euro, l'importo minimo del contributo concedibile è pari a € 50.000.

Nel caso in cui la spesa ammissibile risulti, all'esito della valutazione, di importo inferiore a € 90.000, l'intensità di aiuto sarà pari all' 85% (ottantacinque per cento) della spesa ammissibile.

Scadenza

Domande entro le ore 12:00 del 11 settembre 2020

CCIAA di Avellino. Bando Voucher Digitali I4.0. Finanziamento a fondo perduto fino al 70% per promuovere la pratica digitale.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione, Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

La Camera di commercio di Avellino nell'ambito del progetto "Punto Impresa Digitale" ha approvato il bando Voucher Digitali I4.0 anno 2020 per sostenere mediante l’erogazione di contributi, la realizzazione di progetti innovativi, di micro, piccole e medie imprese, realizzati utilizzando soluzioni tecnologiche, applicazioni, prodotti/servizi innovativi incentrati sulle tecnologie Industria 4.0. E' incentivata anche l'adozione in azienda di sistemi di e-commerce e di smart working.

Soggetti beneficiari

E’ rivolto a micro piccole e medie imprese (MPMI) aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Avellino

Tipologia di interventi ammissibili

  • Servizi di consulenza e/o di formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal bando.
  • Acquisto di beni e servizi strumentali funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti ricomprese nel bando.
  • Spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti agli ambiti tecnologici indicati sul  bando.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo accordato a fondo perduto ciascuna impresa richiedente sarà pari al 70% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di euro 5.000,00 (cinquemila euro). Gli aiutii sono concessi a valere sul Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19

Scadenza

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 9.00 del 3 luglio 2020 e fino alle ore 24.00 del 30 ottobre 2020 (salvo chiusura anticipata per esaurimento del fondo)

CCIAA di Caserta. Contributo a fondo perduto alle MPMI per l'abbattimento dei tassi di interesse per fronteggiare la crisi economica causata dall'emergenza sanitaria da Covid-19.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 31/10/2020

 

In considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in corso e con l’obiettivo di supportare le imprese del territorio, la Camera di commercio di Caserta istituisce un contributo a fondo perduto alle MPMI della provincia di Caserta per l’abbattimento del tasso d’interesse sui finanziamenti finalizzati a favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per la gestione aziendale in una fase economica di estrema criticità.

Soggetti beneficiari

MPMI.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili, ai fini dell’ottenimento del contributo, unicamente i finanziamenti aventi, cumulativamente, le seguenti caratteristiche:

 

  • durata fino a 6 anni;
  • concessi a seguito di contratti stipulati dalla data del 01.02.2020 e non oltre la data del 31.07.2020;
  • causale del finanziamento riferita ad esigenza di liquidità conseguente all’emergenza da COVID-19; consolidamento delle passività a breve (ivi compresa la ristrutturazione, a seguito dell’emergenza Covid 219, dei mutui già in essere); investimenti produttivi.

Entità e forma dell'agevolazione

La somma stanziata per l’iniziativa del Bando ammonta all’importo complessivo di euro 1.000.000,00.

Scadenza

La domanda può essere presentata entro il 31 ottobre 2020.

CCIAA di Avellino. Contributo a fondo perduto fino al 50% per l'adozione in azienda delle misure di sicurezza anti-contagio da COVID-19.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2020

 

La Camera di Commercio di Avellino concede contributi alle PMI della provincia per l’adozione in azienda di misure di contrasto alla diffusione del coronavirus, per supportare le imprese irpine nei processi di organizzazione aziendale per la ripresa in sicurezza delle attività nella fase due dell’emergenza sanitaria, tutelando la salute dei lavoratori e dei cittadini, al fine di salvaguardare l’operatività delle imprese ed il mantenimento dei livelli occupazionali.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse ai benefici del presente bando le imprese che rientrino nella definizione di micro, piccola o media impresa

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese come di seguito descritte specificando che ciascuna impresa può fare una sola domanda esclusivamente per una o più unità operativa in provincia di Avellino entro il massimale del contributo previsto:

 

  • attività di sanificazione dei locali aziendali, sia uso ufficio che reparti produttivi, postazioni di lavoro, schermi touch, tastiere, mouse attrezzature, utensili e tutte le superfici toccate di frequenti nell’ambiente lavorativo quali superfici di muri, porte, finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari;
  • acquisto di dispositivi di protezione individuale per il contrasto del contagio da covid-19 (mascherine, guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.), dispenser e gel igienizzante, dispositivi per la misurazione a distanza della temperatura corporea (es. a modalità infrarosso);
  • installazione di barriere, divisori, ecc negli ambienti di lavoro (es. in plexiglass o altro materiale di pari utilità) per garantire la distanza necessaria e la sicurezza di addetti, fornitori, clienti, ecc.;

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo accordato a ciascuna impresa richiedente sarà pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di euro 2.000,00 (duemila euro). Lo stanziamento destinato al bando è pari a 100 mila euro.

Scadenza

La domanda di contributo dovrà essere presentata a partire dalle ore 9.00 del 4 maggio 2020 e fino al 30 settembre 2020.

CCIAA di Benevento. Contributo a fondo perduto alle PMI per l'abbattimento del tasso d'interesse su finanziamenti bancari.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 31/10/2020

 

In considerazione dell’emergenza sanitaria in corso e con l’obiettivo di supportare le imprese del territorio, la Camera di Commercio di Benevento concede contributi alle PMI della provincia di Benevento per l’abbattimento del tasso d’interesse sui finanziamenti bancari finalizzati a favorire l’accesso al credito e alla liquidità necessaria per la gestione aziendale in una fase economica particolarmente critica Il presente bando si inserisce nell’ambito delle iniziative promozionali a favore del sistema delle imprese sannite e delle azioni strategiche programmate dalla Camera di Commercio di Benevento per il sostegno alla competitività delle imprese e dei territori, secondo la “mission camerale”.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse ai benefici del presente bando le imprese che rientrino nella definizione di micro, piccola o media impresa.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ritenute ammissibili le spese (al netto di IVA e di altre imposte e tasse) sostenute successivamente alla data di erogazione del finanziamento bancario e riguardanti specificamente:

 

  • Investimenti fissi: immobili, impianti, attrezzature, ristrutturazioni;
  • Investimenti immateriali: marchi, brevetti, ricerca, pubblicità, ecc.; Incremento stabile del capitale circolante (scorte) conseguente al programma di investimenti;
  • Investimenti in progetti di ricerca & sviluppo per la realizzazione di nuovi prodotti e servizi o per il rinnovo dei processi produttivi (spese per il personale di ricerca, attrezzature, strumentazioni e materiali da utilizzare per l’attività di ricerca, servizi di consulenza, ecc.);
  • Investimenti rivolti all’innovazione tecnologica, alla tutela ambientale e alla sicurezza sugli ambienti di lavoro: macchinari, attrezzature, impianti, progettazioni, consulenza, spese per certificazioni ambientali e di qualità, formazione del personale, ecc.;
  • Investimenti specifici nel settore dell’Information &Communication Technology – ITC : Hardware informatico e per le telecomunicazioni, reti locali, software gestionali, creazione di call center, investimenti in E-business, creazione di portali aziendali, ecc.;
  • Progetti di internazionalizzazione delle imprese (spese relative alla partecipazione a fiere, mostre e manifestazioni specializzate);
  • Acquisizioni di rami aziendali: partecipazioni in altre società (anche estere);
  • Investimenti per formazione;

 

 Sono altresì ritenuti ammissibili i finanziamenti finalizzati al consolidamento delle passività a breve termine dell’impresa richiedente e l’apertura di credito in conto corrente.

Entità e forma dell'agevolazione

La somma stanziata per l’iniziativa ammonta alla somma complessiva di euro 100.000,00.

Scadenza

La domanda può essere presentata dal 4 maggio 2020 al 31 ottobre 2020.

CCIAA di Salerno. Emergenza sanitaria da COVID-19. Contributo a fondo perduto fino al 100% per l'abbattimento di interessi e accessori alle MPMI.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

In considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in corso e con l’obiettivo di supportare le imprese del territorio, la Camera di Commercio di Salerno istituisce un contributo a fondo perduto alle MPMI della provincia di Salerno per l’abbattimento del costo per interessi e oneri accessori sui finanziamenti finalizzati a favorire gli investimenti produttivi e la liquidità necessaria per la gestione aziendale in una fase economica di estrema criticità.

Soggetti beneficiari

soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese che abbiano sede legale o unità operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Salerno, in regola con il versamento del diritto annuale.

 

Sono, inoltre, escluse dal beneficio le imprese operanti nei seguenti settori:

 

  • fabbricazione, lavorazione o distribuzione del tabacco;
  • attività che implichino l’utilizzo di animali vivi a fini scientifici e sperimentali;
  • pornografia, gioco d’azzardo, ricerca sulla clonazione umana;
  • attività di puro sviluppo immobiliare;
  • attività di natura puramente finanziaria (p. es. attività di trading di strumenti finanziari).

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili concessi finalizzati a:

 

  • esigenze di liquidità;
  • consolidamento delle passività a breve;
  • investimenti produttivi. 

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo consiste in un sostegno economico a fondo perduto erogato in un’unica soluzione finalizzato all’abbattimento del costo per interessi e oneri accessori sui finanziamenti di importo non superiore a euro 25.000,00 ovvero di importo non superiore a euro 120.000,00.
 
 
L’entità dell’abbattimento del costo di ciascun finanziamento viene determinato nella misura del 100% della quota per interessi e oneri accessori relativa all’intero finanziamento, fino ad un contributo massimo di 1.500,00 euro.
 
 
La somma stanziata per l’iniziativa ammonta all’importo complessivo di euro 1.197.857,94.

Scadenza

La domanda può essere presentata fino ad esaurimento delle risorse.

Programma LIFE 2020. Contributi a fondo perduto per il clima e l'ambiente.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 06/10/2020

 

LIFE è il programma dell'Unione europea mirato alla protezione dell'ambiente, intesa come habitat, specie e biodiversità, come utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse naturali, protezione ambientale e governance ambientale a salvaguardia della salute, lotta alle emissioni inquinanti e al cambiamento climatico.

Soggetti beneficiari

Il bando è rivolto a enti pubblici, imprese e organizzazioni no-profit e il Programma incoraggia in particolar modo le grandi imprese a fungere da incubatori delle piccole startup usufruendo dei fondi LIFE, al fine di permettere a queste realtà di crescere e esprimere il proprio potenziale di innovazione.

Tipologia di interventi ammissibili

Vi sono due sottoprogrammi, articolati poi in diversi progetti con differenti scadenze:

 

-Sottoprogramma Ambiente:

 

  • Progetti tradizionali – Ambiente ed efficienza delle risorse: 14 luglio 2020
  • Progetti tradizionali – Natura e biodiversità: 16 luglio 2020
  • Progetti tradizionali – Governance e informazione ambientale: 16 luglio 2020
  • Progetti integrati: 6 ottobre 2020
  • Progetti di assistenza tecnica: 16 luglio 2020

 

-Sottoprogramma Azione per il clima:

 

  • Progetti tradizionali – Mitigazione dei cambiamenti climatici: 6 ottobre 2020
  • Progetti tradizionali – Adattamento ai cambiamenti climatici: 6 ottobre 2020
  • Progetti tradizionali – Governance e informazione sul clima: 6 ottobre 2020
  • Progetti integrati: 6 ottobre 2020
  • Progetti di assistenza tecnica: 16 luglio 2020

Invitalia. Bando #Curaitalia Incentivi. Contributi per la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale per il contenimento dell'emergenza epidemiologica COVID-19.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

L'ordinanza, considerata la necessità di contrastare più efficacemente il progredire dell'epidemia COVID-19, nonché la situazione attuale di carenza di liquidità di cui soffrono le imprese italiane, fornisce le disposizioni volte a consentire l'attuazione e la gestione ad opera dell'Agenzia della misura di incentivazione alla produzione e alla fornitura di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale.

 

In generale, l'ordinanza ha il fine di ampliare e/o riconvertire l'attività finalizzandola alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale.

Soggetti beneficiari

Gli incentivi si rivolgono a tutte le imprese costituite in forma societaria (anche le società di persone) senza vincoli di dimensione. Sono escluse le ditte individuali e le partite IVA.

Tipologia di interventi ammissibili

Spese ammissibili:

 

  • opere murarie strettamente necessarie all'installazione o al funzionamento dei macchinari o impianti ad uso produttivo;
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie commisurate alle esigenze del ciclo produttivo;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa.

Entità e forma dell'agevolazione

La misura ha dotazione finanziaria a favore delle imprese di 50 milioni di euro.

 

Previsto un mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni. Gli incentivi saranno erogati sull’investimento e il capitale circolante.

 

La massima agevolazione conseguibile (in termini di ESL) è 800.000,00 euro.

 

Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma dopo la pubblicazione del DL CURA ITALIA (17 marzo 2020).

 

Il mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità di intervento:

 

  • 100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 15 giorni;
  • 50% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 30 giorni;
  • 25% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 60 giorni.

Scadenza

La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, a partire dalle ore 12 del 26 marzo 2020.

CCIAA di Avellino. Contributo a fondo perduto per l'abbattimento del tasso d'interesse su finanziamenti bancari a causa della fase economica critica per via del COVID-19.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 16/10/2020

 

In considerazione dell’emergenza sanitaria in corso e con l’obiettivo di supportare le imprese del territorio, la Camera di Commercio di Avellino concede contributi alle PMI della provincia di Avellino per l’abbattimento del tasso d’interesse sui finanziamenti bancari finalizzati a favorire l’accesso al credito e alla liquidità necessaria per la gestione aziendale in una fase economica particolarmente critica.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse ai benefici del bando le micro, piccole e medie imprese.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono oggetto di contributo tutti i finanziamenti concessi da banche - con contratti stipulati nel 2020 a partire dal 1° gennaio - investimenti ammissibili invi compreso il consolidamento delle passività a breve termine dell’impresa richiedente e l’apertura di credito in conto corrente.

Entità e forma dell'agevolazione

L’entità dell’abbattimento del costo di ciascun finanziamento viene determinato nella misura di tre punti percentuali del tasso di interesse effettivo corrisposto da piccole e medie imprese su finanziamenti, fino ad un massimo di 2.500,00 euro.

 

La dotazione finanziaria totale è pari a euro 100.000,00.

Scadenza

La domanda di contributo dovrà essere presentata a partire dalle ore 9.00 del 16 marzo 2020 e fino al 16 ottobre 2020 esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma telematica https://webtelemaco.infocamere.it/newt/public.htm

MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d'imposta promosso per sostenere gli investimenti in beni strumentali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

La misura è cumulabile con la misura Bonus macchinari Nuova Sabatini: 

https://www.contributieuropa.com/v3/store/dettagliobando.asp?id=4600&affid=0

Soggetti beneficiari

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. l credito d'imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.

Tipologia di interventi ammissibili

Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.



Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

Entità e forma dell'agevolazione

Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:

 

  • 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
  • 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.

 

Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:

 

  • 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

 

Per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:

 

  •  6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

 

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali.



Il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.

Scadenza

La domanda può essere presentata fino ad esaurimento fondi.

MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d'imposta promosso per sostenere la ricerca, lo sviluppo, l'innovazione e il design.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

La misura si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare:

  • tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano
  • Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo
  • Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero

che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili, quali:

a) i costi relativi al personale altamente qualificato in possesso di un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università italiana o estera, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione UNESCO Isced (International Standard Classification of Education) che sia:

  1. dipendente dell’impresa, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali, ovvero
  2. in rapporto di collaborazione con l’impresa, compresi gli esercenti arti e professioni, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo a condizione che svolga la propria attività presso le strutture della medesima impresa;

b) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro al netto dell’imposta sul valore aggiunto;

c) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative, diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa;

d) competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.

Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.

Entità e forma dell'agevolazione

Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:

 

  • il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro.

 

Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:

 

  • il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
  • il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.

 

Attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, e altri individuati con successivo decreto ministeriale:

 

  • il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.

 

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

Con le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2017, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016:

  • si applicherà un’aliquota unica del credito di imposta, pari al 50 per cento, a prescindere dalla tipologia di investimenti effettuati;
  • saranno ammissibili le spese relative a tutto il personale impiegato nell’attività di ricerca e sviluppo, senza più menzionare il requisito secondo il quale tale personale doveva essere 'altamente qualificato';
  • salirà a 20 milioni di euro (dagli originari 5 milioni di euro) l’importo massimo annuale del credito di imposta spettante a ciascun beneficiario.
  • Tra i beneficiari sono introdotte anche le imprese residenti che svolgono attività di Ricerc e Sviluppo per conto di imprese committenti non residenti e sono agevolabili e spese relative a tutto il personale impiegato in R&S, a prescindere dalla qualifica e dal titolo di studio del lavoratore. 
  • Si allunga di un anno il periodo di tempo entro il quale i soggetti interessati possono effettuare gli investimenti ammissibili all’agevolazione: per effetto delle modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2017, i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare possono avvalersi dell’agevolazione, oltre che per gli investimenti effettuati nei periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, anche per quelli effettuati nel periodo di imposta 2020. Analogamente, i soggetti con periodo di imposta non coincidente con l’anno solare possono beneficiare dell’agevolazione per gli investimenti effettuati a decorrere dal periodo di imposta 2015-2016 e fino al periodo di imposta 2020-2021.

Scadenza

La domanda può essere presentata fino all'esaurimento delle risorse.

MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d'imposta fino al 50% promosso per sostenere la formazione del personale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

Il bando sostiene gli investimenti effettuati dalle imprese per la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Tipologia di attività ammissibile

Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud e fog computing;
c) cyber security;
d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
e) prototipazione rapida;
f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
g) robotica avanzata e collaborativa;
h) interfaccia uomo macchina;
i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
l) internet delle cose e delle macchine;
m) integrazione digitale dei processi aziendali.

Tipologia di spesa ammissibile

Si considerano ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione.

Si considerano ammissibili al credito d’imposta anche le spese relative al personale dipendente, ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.

Entità e forma dell'agevolazione

A partire dal 1° gennaio 2019, la percentuale del bonus sulle spese di formazione passa dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre resta fissata al 40% per le medie imprese.

L’importo dell’agevolazione e del credito d’imposta riconosciuto sarà inferiore per le grandi imprese in quanto il bonus formazione 4.0 scende al 30% e per un limite massimo di spese pari a 200.000 euro.

In sintesi

Bonus formazione 4.0 Percentuale credito d'imposta Limite massimo di spesa
Piccole imprese 50% € 300.000
Medie imprese 40% € 250.000 
Grandi imprese 30% € 250.000


Scadenza

La domanda può essere presentata fino ad esaurimento dei fondi.

MISE. Voucher 3I – Investire In Innovazione. Contributo a fondo perduto sotto forma di Voucher per sostenere le startup innovative nella brevettabilità delle invenzioni.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

In data 03/12/2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo relativo alla misura “Voucher 3I – Investire In Innovazione” che ha l’obiettivo di sostenere le start up innovative nel percorso di brevettabilità e di valorizzazione dei loro investimenti tecnologici e digitali.

Soggetti beneficiari

Le imprese che possono beneficiare del voucher 3I sono le start-up innovative per la valorizzazione del proprio processo di innovazione.

Tipologia di interventi ammissibili

Tramite il voucher 3I e' possibile acquisire i seguenti possibili servizi:

    a) servizi di consulenza relativi all'effettuazione delle ricerche di anteriorita' preventive e alla verifica della brevettabilita' dell'invenzione;

    b) servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi;

    c) servizi di consulenza relativi al deposito all'estero di  una domanda che rivendica  la priorita' di una  precedente domanda nazionale di brevetto.

Ciascuna impresa puo' richiedere la concessione del voucher 3I anche disgiuntamente, fermo restando che, per la richiesta del voucher l'impresa deve essere in possesso della domanda di brevetto nazionale.

L'impresa procede al pagamento dei servizi fruiti utilizzando il voucher 3I in suo possesso, consegnandolo al soggetto fornitore del servizio richiesto.

I servizi di per l'acquisizione dei quali e' possibile utilizzare il voucher 3I, possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprieta' industriale e avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall'Ordine dei consulenti in proprieta' industriale e dal Consiglio nazionale forense.

Entità e forma dell'agevolazione

L’importo del Voucher 3I è concesso nelle seguenti misure:

  • 2.000 euro + IVA per i servizi di consulenza relativi alle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
  • 4.000 euro + IVA  per i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’UIBM;
  • 6.000 euro + IVA  per i servizi di consulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 giugno 2020 fino ad esaurimento risorse.

Disegni+4. Contributo a fondo perduto fino all'80% per la valorizzazione dei disegni e modelli.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 

Il bando in oggetto ha l'obiettivo di supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:

-avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;

-avere sede legale e operativa in Italia;

-essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;

-essere titolari dei disegni/modelli registrati oggetto del progetto di valorizzazione. Quest’ultimi devono essere stati registrati a decorrere dal 1° gennaio 2018 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione ed essere in corso di validità.

Tipologia di spese ammissibili

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello.

Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo, registrati presso qualsiasi ufficio nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale

Saranno riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del comunicato relativo.

l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi di seguito descritte:

 

FASE 1 -PRODUZIONE

 

Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione e l’offerta sul mercato di nuovi prodotti a esso correlati.

 

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

 

a. ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;

b. realizzazione di prototipi;

c. realizzazione di stampi;

d. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;

e. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;

f. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, ideazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) strettamente connessa al disegno/modello

 

FASE 2 COMMERCIALIZZAZIONE

 

Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.

 

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

 

a. consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello;

b. consulenza legale per la stesura di accordi di licenza del titolo di proprietà industriale;

c. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna Fase

Scadenza

Riapertura termini. Il bando dispone di altri 14 mln di euro. Le domande potranno essere presentate dal 14 ottobre 2020. 

Brevetti+. Finanziamento a fondo perduto per le PMI per la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sul mercato nazionale e internazionale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 

 

L'intervento denominato Brevetti+  mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionale e internazionale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

 

a) siano titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1 gennaio 2017;

 

b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1 gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;

 

c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1 gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;

 

d) siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale,rilasciato in Italia successivamente al 1 gennaio 2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità;

 

e) siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici, per le quali sussistano, al momento della presentazione della domanda, le seguenti condizioni:

 

- partecipazione al capitale da parte dell’università o dell’ente di ricerca, in misura non inferiore al 10%;

- titolarità di un brevetto per invenzione industriale o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza d’uso di brevetto per invenzione industriale, purché concesso successivamente al 1 gennaio 2017 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio;

- l’Università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR.

Tipologia di spese ammissibili

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato. Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi distinti per area di servizio e per sotto servizi secondo quanto di seguito riportato:

 

A) Industrializzazione e ingegnerizzazione

 

    1. studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi);
    2. progettazione produttiva,
    3. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
    4. realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
    5. progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
    6. test di produzione;
    7. produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni);
    8. rilascio certificazioni di prodotto o di processo.

 

B) Organizzazione e sviluppo

 

  1. servizi di IT Governance;
  2. studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali;
  3. servizi per la progettazione organizzativa;
  4. organizzazione dei processi produttivi;
  5. definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi.

 

C) Trasferimento tecnologico

 

  1. proof of concept;
  2. due diligence;
  3. predisposizione accordi di segretezza;
  4. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  5. costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
  6. contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off e le start up innovative iscritte nel registro speciale al momento della presentazione della domanda di accesso); non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee).

Entità e forma dell'agevolazione

È prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale del valore massimo di € 140.000 (centoquarantamila/00

Tale agevolazione non può essere superiore all’ 80% dei costi ammissibili. Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici

Scadenza

Riapertura termini. Il bando dispone di altri 25 mln di euro. Le domande potranno essere presentate dal 21 ottobre 2020.

Marchi+3. Contributo a fondo perduto fino al 90% per favorire la registrazione di marchi comunitari ed internazionali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

 

A partire dal 30 marzo 2020 riapre il bando rivolto alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell’unione europea e internazionali.

 

Le agevolazioni sono dirette proprio a favorire la registrazione di marchi comunitari presso l'EUIPO (Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale) e la registrazione di marchi internazionali presso l'OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).

Il programma prevede due linee di intervento:

 

  • Misura A - Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
  • Misura B - Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:

 

a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;

 

b. avere sede legale e operativa in Italia;

 

c. essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, attive e in regola con il pagamento del diritto annuale;

 

d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

 

e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione;

 

f. essere titolari del/i marchio/i oggetto della domanda di agevolazione;

 

g. aver ottenuto per il/i marchio/i oggetto della domanda di agevolazione la pubblicazione della domanda di registrazione sul Bollettino dell’EUIPO per la misura A e/o sul registro internazionale dell’OMPI (Romarin) per la Misura B e di aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito.

Tipologia di investimenti ammissibili

Possono richiedere l’agevolazione le imprese titolari del/i marchio/i oggetto della domanda che, a decorrere dal 1 giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione, abbiano effettuato almeno una delle seguenti attività:

 

MISURA A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO attraverso l’acquisto di servizi specialistici

 

- deposito domanda di registrazione presso EUIPO di un marchio e pagamento delle tasse di deposito.

 

MISURA B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI attraverso l’acquisto di servizi specialistici

 

- deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione Europea registrato presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;

- deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;

- deposito domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e pagamento delle tasse di deposito.

Tipologia di spese ammissibili

MISURA A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO attraverso l’acquisto di servizi specialistici:

 

L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per:

a. Progettazione del marchio (ideazione elemento verbale – ad esclusione dell’ideazione di un elemento verbale coincidente con la denominazione dell’impresa stessa – e/o progettazione elemento grafico) effettuata da un professionista grafico titolare di partita IVA relativa all’attività in oggetto o da un’azienda di progettazione grafica/comunicazione;

b. Assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB - Patent Library;

c. Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare, effettuate da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB - Patent Library;

d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati;

e. Tasse di deposito presso EUIPO.

 

MISURA B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI attraverso l’acquisto di servizi specialistici

 

L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per:

a. Progettazione del marchio nazionale/EUIPO (ideazione elemento verbale – ad esclusione dell’ideazione di un elemento verbale coincidente con la denominazione dell’impresa stessa – e/o progettazione elemento grafico) utilizzato come base per la domanda internazionale, a condizione che quest’ultima venga depositata entro 6 mesi dal deposito della domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO. L’attività di progettazione del marchio deve essere effettuata da un professionista grafico titolare di partita IVA relativa all’attività in oggetto o da un’azienda di progettazione grafica/comunicazione;

b. Assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB - Patent Library;

c. Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare, effettuate da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB - Patent Library;

d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati. L’agevolazione per tale servizio potrà essere richiesta – nel rispetto dei limiti previsti per singolo marchio – anche a fronte di un’agevolazione già concessa a valere sul presente Bando presentando, entro i termini di vigenza dello stesso, una nuova successiva domanda di agevolazione;

e. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.

Scadenza

Riapertura termini. Il bando dispone di altri 4 mln di euro e sarà possibile presentare domanda dal 30/09/2020. 

MISE. Bando Space Economy.Contributo a fondo perduto fino al 55% per progetti di ricerca e sviluppo nel campo della space economy.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

L’economia dello spazio è uno dei settori più promettenti di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni che può offrire molte opportunità di business e nel quale l’Italia ha una posizione di eccellenza. L’Italia vanta una lunga tradizione nelle attività spaziali: tra le prime nazioni al mondo a lanciare ed operare in orbita satelliti, è tra i membri fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui è oggi terzo paese contributore. Per questo motivo l’Italia ha definito un "Piano Strategico Space Economy", che prevede un investimento aggiuntivo rispetto a quelli ordinariamente destinate alle politiche spaziali.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti che realizzano i progetti di ricerca e sviluppo, definiti nel progetto di massima complessivo sottoscritto dall’operatore economico aggiudicatario del Partenariato per l’innovazione «per lo sviluppo e messa in operazione di sistema satellitare, denominato Ital-GovSatCom, per l’erogazione di servizi istituzionali innovativi di telecomunicazioni ovvero, in subordine, di elementi innovativi di tale sistema».

Le agevolazioni possono essere richieste da:

  • imprese che esercitano le attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi; 
  • imprese che esercitano un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria; 
  • imprese artigiane;
  • imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • imprese che esercitano le attività ausiliarie alle precedenti;
  • centri di ricerca.

Tali soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal Programma Mirror GovSatCom, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Spese ammissibili:

  • il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
  • gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto;
  • i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Entità e forma dell'agevolazione

La percentuale dei costi e delle spese ammissibili al contributo a fondo perduto varia in base ai beneficiari:

  • 35% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca;
  • 45% per le imprese di media dimensione;
  • 55% per le imprese di piccola dimensione.

Scadenza

Domande dal 15/10/19 

MISE. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato in favore dei progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita. Bando 2019.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

 

Chiuso in data 12 novembre 2019 lo sportello del bando per le agevolazioni agli interventi per ricerca e sviluppo. 

 

Rimane, invece, aperto lo sportello per la presentazione delle proposte relative al settore “Calcolo ad alte prestazioni”

 

Con Decreto del 2 agosto 2019 è stato definito il nuovo intervento agevolativo in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell'ambito delle aree tecnologiche:

 

  • Fabbrica intelligente
  • Agrifood
  • Scienze della vita
  • Calcolo ad alte prestazioni

L’intervento costituisce la prosecuzione della strategia attuata attraverso lo strumento degli Accordi per l’innovazione di cui al decreto ministeriale 5 marzo 2018 e introduce un nuovo intervento agevolativo, di natura negoziale, a favore di progetti di ricerca e sviluppo, realizzati nell’ambito di Accordi (denominati “Accordi per l’innovazione”) sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche interessate, nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente che costituiscono gli assi portanti del tessuto produttivo del paese e relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood”, “Scienze della vita” e “Calcolo ad alte prestazioni”.

Soggetti beneficiari

I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca. 

 Per i soli progetti congiunti (fino a cinque), anche gli Organismi di ricerca e, per i progetti del settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Tipologia di spesa ammissibile

Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:

a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;

b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;

c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del venticinque per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;

e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato

Scadenza

Chiuso in data 12 novembre 2019 lo sportello del bando per le agevolazioni agli interventi per ricerca e sviluppo. 

Rimane, invece, aperto lo sportello per la presentazione delle proposte relative al settore “Calcolo ad alte prestazioni”

POR FESR 2014/2020. Contributo a fondo perduto fino al 70% per il sostegno alla realizzazione di studi di fattibilità e progetti di trasferimento tecnologico.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Con questo bando la Regione intende stimolare la partecipazione qualificata delle imprese campane a progetti per la ricerca e l’innovazione, con l’obiettivo di valorizzare quelli di qualità e di aumentare la competitività del nostro sistema industriale e produttivo, attraverso il trasferimento sul mercato dei risultati della ricerca.

In particolare, con l’avviso la Regione intende finanziare le seguenti attività di innovazione tecnologica:

  • Fase 1 – Studi preliminari per micro e piccole e medie imprese per esplorare la fattibilità tecnica ed economica, la difendibilità intellettuale ed il potenziale commerciale di idee innovative; 
  • Fase 2 – Progetti di trasferimento tecnologico e di prima industrializzazione per le imprese innovative e ad alto potenziale. 

Soggetti beneficiari

Possono presentare le proposte per l’accesso ai finanziamenti previsti dal presente Avviso, le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che siano costituite alla data di presentazione della domanda, esclusivamente in forma singola, per la Fase 1, e in forma singola o associata, per la Fase 2.

Tipologia di spesa ammissibile

  • Per la realizzazione delle attività previste dalla Fase 1 del presente Avviso, i costi ammissibili corrispondono ai costi dello studio di fattibilità, riguardanti le voci seguenti:
  1. spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui essi sono impiegati nelle attività di ricerca);
  2. costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca.
  • Per la realizzazione delle attività previste dalla Fase 2 del presente Avviso, sono ammesse a finanziamento le spese seguenti:
  1. spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui essi sono impiegati nelle attività di ricerca);
  2. costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
  3. costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;
  4. spese generali;
  5. altri costi di esercizio: costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali e materiali di consumo specifici).

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse disponibili per la Fase 1 complessivamente ammontano a € 5.000.000,00.
Le risorse disponibili per la Fase 2 complessivamente ammontano a € 40.000.000,00.

I progetti devono:

prevedere spese e costi ammissibili per:

  • la FASE 1: non inferiori a € 50.000 e non superiori a € 120.000;
  • la FASE 2: non inferiori a € 500.000,00 e non superiori a € 2.000.000,00;

Per gli studi di fattibilità, di cui alla Fase 1, l’intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera:

  • il 60% dei costi ammissibili per le medie imprese;
  • il 70% dei costi ammissibili per le piccole imprese.

Per i progetti di trasferimento tecnologico, di cui alla Fase 2, l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera:

  • per la ricerca industriale, il 60% dei costi ammissibili per le medie imprese e il 70% dei costi ammissibili per le piccole imprese;
  • per lo sviluppo sperimentale, il 35% dei costi ammissibili per le medie imprese e il 45% dei costi ammissibili per le piccole imprese.

Scadenza

La domanda potrà essere presentata a partire dal 5 luglio 2018 e fino ad esaurimento fondi

 

Resto al Sud. Contributo a fondo perduto fino al 50% e finanziamento a tasso agevolato fino al 50% per la costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Dal 9 dicembre 2019 le agevolazioni sono estese anche agli under 46 ed ai liberi professionisti.

Il Decreto Rilancio prevede per le imprese di Resto al Sud un ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del fabbisogno di circolante:

  • 15.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale o di libera professione esercitata in forma individuale
  • 10.000 euro per ogni socio, fino ad un massimo di 40.000 euro, per le attività esercitate in forma societaria

 

ULTERIORI NOVITÀ

Con la conversione in legge del Decreto Rilancio sono state introdotte ulteriori novità.

In particolare:

  • per le sole imprese esercitate in forma individuale (con un solo soggetto proponente) il massimale di spesa è stato elevato a 60.000 euro;
  • per tutte le iniziative imprenditoriali il nuovo mix di agevolazioni, sempre pari al 100% del programma di spesa ammesso, prevede il 50% di contributo a fondo perduto e il 50% di finanziamento bancario agevolato

Queste novità si applicano alle domande presentate dopo il 19 luglio 2020.

La presente Misura, denominata "Resto al Sud", si pone l'obiettivo di promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, da parte di giovani imprenditori.

La Misura è gestita da Invitalia.

Sono finanziati i progetti imprenditoriali relativi alla produzione di beni e servizi nei settori dell'artigianato, dell'industria, della pesca e dell'acquacultura, ovvero relativi alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.

Sono escluse le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell'attività di impresa.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che:

a) Siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi se residenti all'estero,  dalla comunicazione del positivo esito dell'istruttoria;

b) non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto;

c) non risultino gia' titolari di attivita' di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o beneficiari, nell'ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell'autoimprenditorialita'.

d) (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni

I soggetti possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni purche' risultino gia' costituiti, al momento della presentazione della domanda e comunque successivamente alla data del 21 giugno 2017, o si costituiscano, entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni in caso di residenza all'estero, dalla data di comunicazione del positivo esito dell'istruttoria, nelle seguenti forme giuridiche:

a) impresa individuale;

b) societa', ivi incluse le societa' cooperative.

I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni devono mantenere la residenza nelle regioni indicate per tutta la durata del finanziamento e le PMI risultate beneficiarie delle agevolazioni, devono mantenere, per tutta la durata del finanziamento, la sede legale e operativa nelle regioni indicate.

Tipologia di spese ammissibili

a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all'attivita' del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;

b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;

c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;

d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell'attivita' d'impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all'attivita' finanziata.

Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.

Entità e forma dell'agevolazione

Ciascun soggetto richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50.000 euro. Nel caso in cui l'istanza sia presentata da piu' soggetti richiedenti, gia' costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, l'importo massimo del finanziamento e' pari a 50.000 euro per ciascun soggetto richiedente fino ad un ammontare massimo complessivo di 200.000 euro.

Il finanziamento, a copertura del cento per cento delle spese ammissibili, e' cosi' articolato:

a) 50% per cento come contributo a fondo perduto erogato dal Soggetto gestore;

b) 50% per cento sotto forma di finanziamento bancario, concesso da istituti di credito assistito da un contributo in conto interessi erogato dal Soggetto gestore e dalla garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Il finanziamento bancario e' rimborsato entro otto anni dall'erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta ad € 1.250 milioni, così ripartiti:

- € 36 milioni per l'anno 2017

- € 280 milioni per l'anno 2018

- € 462 milioni per l'anno 2019

- € 308,50 per l'anno 2020

- € 92 milioni per l'anno 2021

- € 22,5 milioni per l'anno 2022

- € 18 milioni per l'anno 2023

- € 14 milioni per l'anno 2024

- € 17 milioni per l'anno 2025.

Scadenza

Presentazione domande a partire dal 15.01.2018.

PO FESR 2014/2020. Obiettivo 1.1. Contributo a fondo perduto fino all'80% a sostegno di progetti di trasferimento tecnologico e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale per la lotta alle patologie oncologiche.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il seguente bando è stato pubblicato sul BUR del 05.06.2017 della Campania.

Con il presente Avviso la Regione Campania intende promuovere progetti di R&S collaborativi tra PMI e Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza.

Soggetti beneficiari

1. sono ammissibili a presentare Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione, i partenariati tra una o piu PMI e almeno un Organismo di ricerca e diffusione della conoscenza;

2. i partenariati devono essere costituiti ovvero costituendi alla data di presentazione della domanda nella forma di Associazione Temporanea di Scopo, purché con capofila un’impresa, consorzio, società consortile o rete di impresa con personalità giuridica;

3. è possibile la presentazione della domanda da parte di un consorzio o società consortile, in qualità di beneficiario, purche comunque l’Organismo di ricerca e diffusione della conoscenza partecipi direttamente al progetto in qualità di soggetto partner.

Tipologia di interventi ammissibili

-BIG DATA E BIOBANK PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE/MODELLI PREVENTIVI E STILE DI VITA;

-STUDI CLINICI SUI NUTRACEUTICALS & FUNCTIONAL FOODS/MODELLI PREVENTIVI E STILE DI VITA;

-BIOREMEDATION/VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI.

Tipologia di spese ammissibili

I costi ammissibili alle agevolazioni per i Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione comprendono:

-spese per il personale;

-spese per strumenti ed attrezzature;

-spese per consulenze tecniche e di servizi equivalenti;

-spese generali: spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo, imputate con calcolo pro rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale del soggetto beneficiario;

-altri costi: i costi per l’acquisto dei materiali, forniture e prodotti analoghi utilizzati per lo svolgimento del progetto, i costi relativi al coordinamento generale del progetto di R&S nonche le spese connessi alle attività di pubblicità, divulgazione e disseminazione dei risultati della ricerca;

-spese per servizi di consulenza in materia di innovazione;

-spese per servizi di supporto all’innovazione.

Entità e forma agevolazione

Per i Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione le agevolazioni sono concesse:

a) per le attività di R&S svolte dalle imprese e dagli Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza privati, le agevolazioni sono concesse nella forma di contributi alla spesa, per una percentuale fissata in relazione alla dimensione di impresa come segue:

1. Attività di ricerca industriale

-Piccola impresa: 70%

-Media impresa: 60%

2. Attività di sviluppo sperimentale

-Piccola impresa: 60%

-Media impresa: 50%

b) per le attività di R&S svolte dagli Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza pubblici, le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo alla spesa, per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive fissata all’80%.

c) per le attività di innovazione e di trasferimento tecnologico, le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo alla spesa, per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive fissata al 75%.

Le risorse finanziarie ammontano a € 20.000.000,00. 

 

Domande a partire dal 17.10.2017

PO FESR 2014/2020. Obiettivo 1.2. Contributo a fondo perduto fino all'80% per la realizzazione di Technology Platform nell'ambito della lotta alle patologie oncologiche.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il seguente bando è stato pubblicato sul BUR del 05.06.2017 della Campania.

L'obiettivo principale è quello di raccogliere Manifestazioni di interesse ad oggetto la candidatura di Piattaforme tecnologiche regionali al fine di potenziare le capacità di RS&I nonché di favorire processi di valorizzazione economica dell’innovazione nell’ambito della lotta alle patologie oncologiche.

Soggetti beneficiari

1. il presente Avviso è aperto a tutte le Piattaforme Tecnologiche Regionali, costituite o costituende, che siano costituite/da costituire da almeno 3 soggetti giuridici indipendenti, di cui uno classificabile come Organismo di ricerca e di diffusione della conoscenza ed uno classificabile come PMI, tutti con almeno una sede operativa in Regione Campania al momento della presentazione della domanda.

2. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Avviso i soggetti che risultano essere/si impegnano ad essere soggetti gestori della Piattaforma Tecnologica Regionale ovvero consorziati/soci/retisti della Piattaforma tecnologica Regionale, purché posseggano i seguenti requisiti:

a) le imprese di qualsiasi dimensione, comprese le imprese artigiane di produzione di beni;

b) le imprese agro-industriali di qualsiasi dimensione che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) gli Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza con personalità giuridica.

Tipologia di progetti ammissibili

I Progetti di sviluppo delle Piattaforme Tecnologiche Regionali possono riguardare le seguenti attività:

-nella fase di avvio: studi di fattibilità;

-nella fase di sviluppo della tecnologia: Progetto di R&S con attività di sviluppo sperimentale pari ad almeno il 60% del costo complessivo del progetto;

-nella fase di industrializzazione della tecnologia: trasferimento tecnologico e valorizzazione dell’innovazione per il mercato.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili ad agevolazione le spese relative alle seguenti tipologie:

1) Spese connesse agli studi di fattibilità: i costi dello studio;

2) Spese connesse alle attività di R&S:

-spese di personale;

-costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

-costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

-spese generali supplementari

-altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

3) Spese connesse all’acquisto di servizi per l’innovazione di prodotto nel limite massimo del 20% dell’importo complessivo del programma di investimento ammissibile ad agevolazione, rientranti nelle seguenti tipologie:

- Acquisizione di consulenza in materia di innovazione: consulenza, assistenza e in materia di trasferimento delle conoscenze, acquisizione, protezione e sfruttamento di attivi immateriali e di utilizzo delle norme e dei regolamenti in cui sono contemplati;

- Acquisizione di servizi di sostegno all'innovazione

4) Spese connesse all’innovazione di processo e/o organizzativa.

Entità e forma agevolazione

Per i Progetti di sviluppo delle Piattaforme Tecnologiche Regionali le agevolazioni sono concesse :

a) Per gli studi di fattibilità, nella forma di aiuto alla spesa per una percentuale nominale del 50 % dei costi ammessi.

b) per le attività di R&S svolte dalle imprese e dagli Organismi di ricerca privati, nella forma di aiuto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi ammessi fissata in relazione alla dimensione di impresa come segue:

1. Attività di ricerca industriale realizzate dall’impresa in collaborazione effettiva con un organismo di ricerca:

-Piccola impresa: 80%

-Media impresa: 70%

-Grande impresa: 60%

2. Attività di sviluppo sperimentale realizzate dall’impresa in collaborazione effettiva con un organismo di ricerca:

-Piccola impresa: 60%

-Media impresa: 50%

-Grande impresa: 40%

c) per le attività di R&S svolte dagli Organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza pubblici, nella forma di aiuto alla spesa, per una percentuale nominale delle spese ammesse complessive fissata all’80%.

d) per le attività relative all’innovazione di prodotto, le agevolazioni sono concesse nella forma di aiuto alla spesa, per una percentuale nominale fissata al 75% dei costi ammessi.

e) per le attività relative all’innovazione dei processi e/o dell’organizzazione, le agevolazioni sono concesse nella forma di aiuto alla spesa, per una percentuale nominale fissata al 50% dei costi ammessi.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i Progetti di sviluppo delle Piattaforme Tecnologiche Regionali devono soddisfare le seguenti soglie di budget:

a) per i progetti presenti a valere nell’ambito di intervento A - TECHNOLOGY PLATFORM FOR THERAPEUTIC STRATEGIES AGAINST RESISTANT CANCERS, un costo complessivo non superiore a € 20.000.000,00 e non inferiore a € 15.00.000,00;

b) per i progetti presenti a valere nell’ambito di intervento B - TECHNOLOGY PLATFORM AGAINST RARE CANCERS, un costo complessivo non superiore a € 15.00.000,00 e non inferiore a € 10.00.000,00;

c) per i progetti presenti a valere nell’ambito di intervento C - TECHNOLOGY PLATFORM FOR NEW DIAGNOSTIC AND THERAPEUTIC APPROACHES AGAINST CANCERS, un costo complessivo non superiore a € 7.000.000,00 e non inferiore a € 3.000.000,00.

Le risorse finanziarie ammontano a € 40.000.000,00.

 

Domande a partire dal 12.09.2017

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Avellino per favorire l'adesione a Consorzi d'impresa.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Camera di Commercio di Avellino promuove l'adesione da parte delle PMI della provincia a Consorzi d'impresa con attività esterna.

Obiettivo del bando è favorire l'aggregazione tra le imprese provinciali, incentivando cosi lo sviluppo dei sistemi e delle filiere produttive, al fine di rafforzare la competitività aziendale sui mercati nazionali ed internazionali.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse ai benefici del seguente bando le PMI.

Tipologia di spese ammissibili

E' ammesso a contributo l'importo versato dalle imprese aderenti al consorzio nel 2017 a titolo di quota di ammissione e contributo per il primo anno e/o più anni successivi, destinato al fondo consortile.

Entità e forma agevolazione

Il contributo sarà pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un contributo massimo erogato di € 500,00a fronte di un importo versato al consorzio di € 1.000,00.

La somma stanziata per l'iniziativa ammonta a € 50.000,00.

Scadenza

Fino ad esaurimento fondi.

PON Imprese e Competitività 2014-2020. Asse IV. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per sostenere investimenti per la tutela ambientale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima (Asse IV PON Imprese e Competitività 2014-2020). L’investimento può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia  e Sicilia.

Soggetti beneficiari

È rivolto a tutte le imprese che:

  • vogliano realizzare programmi di sviluppo nei settori energivori

oppure

  • risultino qualificabili come a forte consumo di energia e siano presenti nell’elenco della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), alla data di presentazione della richiesta e fino alla concessione delle agevolazioni.

Entità e forma dell'agevolazione

L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.

Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti
  • contributo a fondo perduto alla spesa
  • finanziamento agevolato
  • contributo in conto interessi.

Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni di euro.

L’investimento minimo è di 20 milioni di euro.

Scadenza

E' possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 26 Aprile 2017. 

Contributo a fondo perduto promosso dal MISE per sostenere la valorizzazione dei marchi delle imprese la cui domanda di deposito sia antecedente al 1 gennaio 1967.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di valore strategico del capitale intangibile d’impresa.

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.

Tipologia di spese ammissibili

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, registrato presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato presso l’UIBM, non estinto per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.

L’impresa potrà richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni e di beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) del comunicato relativo al presente Bando.
La Fase 1 – Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio è obbligatoria, la Fase 2 – Servizi di supporto è facoltativa.

FASE 1 - VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO
La Fase 1 prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio,e dei prodotti/servizi ad esso correlati.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Realizzazione di prototipi e stampi.
b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali funzionali all’ammodernamento e all’efficientamento produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto.
c. Consulenza tecnica finalizzata all’ammodernamento e all’efficientamento della catena produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista energetico – ambientale.
d. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato: progettazione di strategia commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione, strettamente connessa allo sviluppo del progetto.
Il progetto di valorizzazione deve riguardare prodotti/servizi afferenti l’ambito di protezione del marchio, con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali il marchio risulta registrato.

FASE 2 – SERVIZI DI SUPPORTO
La Fase 2 prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale nonché all’ampliamento della sua protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi, coerentemente con l’oggetto sociale della PMI richiedente l’agevolazione.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Consulenza per l’attività di sorveglianza mondiale del marchio, effettuata nel corso della durata del progetto per monitorare e prevenire azioni di contraffazione.
b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio.
c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale.
d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, in ulteriori classi di prodotti/servizi in coerenza con l’oggetto sociale della PMI.
e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO.
f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.
g. Assistenza per il deposito.
Le spese relative alle precedenti lettere “c”, “d”, “e”, “f” e “g” possono essere riconosciute solo a fronte dell’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della presentazione della domanda di agevolazione.
Le spese di cui alla Fase 2 possono essere riconosciute solo se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.500.000,00 (quattro milioni e cinquecentomila).

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili - e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate - ad eccezione delle spese relative all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali per le quali è previsto un contributo in conto capitale in misura massima pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un ammontare massimo di € 30.000,00 (importo agevolazione).

Scadenza

E' possibile presentare domanda dalle ore 9:00 del 4 aprile 2017.

Contributo a fondo perduto fino a 15.000,00 € promosso dalla CCIAA di Avellino per favorire l’accesso al microcredito.

AREA GEOGRAFICA: Campania

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Giunta camerale ha disposto la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per l’accesso al fondo di garanzia della CCIAA di Avellino per il microcredito.

La Camera di Commercio di Avellino pubblica il bando per favorire l’accesso al microcredito, stimolando la crescita e la competitività del tessuto produttivo irpino. La gestione del fondo di garanzia per il microcredito è affidata a Banca Etica.

L’obiettivo della CCIAA è quello di fornire il proprio sostegno finalizzato al supporto della microimprenditorialità locale e del lavoro autonomo, attr averso il finanziamento di iniziative imprenditorialipromosse da micro imprese che trovano difficoltà ad accedere ai tradizionali canali del credito, ovvero la realizzazione di nuovi investimenti e/o il consolidamento dell’attività imprenditoriale nell’ambito di impresegià esistenti localizzate nel territorio provinciale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di accesso al fondo di garanzia per il microcredito le microimprese ubicate in provincia di Avellino nonché gli aspiranti imprenditori che intendono avviare una nuova iniziativa
imprenditoriale in provincia di Avellino. L’eventuale erogazione del microcredito a persone fisiche avverrà solo previa costituzione dell’impresa ed iscrizione nel Registro delle imprese.
Le imprese già beneficiarie del microcredito camerale in occasione della prima finestra non possono presentare una nuova domanda.

Tipologia di spese ammissibili

  • Opere e interventi di riqualificazione :
  1. Riqualificazione esterna
  2. Riqualificazione interna
  3. Riqualificazione organizzativa/ gestionale;
  • Piani di investimenti rivolti :
  1. alla realizzazione di progetti aziendali concernenti l'innovazione di prodotto, tecnologica o organizzativa;
  2. alla realizzazione di progetti aziendali innovativi;
  3. alla realizzazione di progetti di penetrazioni commerciali;
  4. alla realizzazione di progetti di percorsi di certificazione;
  5. al miglioramento organizzativo e gestionale;
  6. all'acquisto di marchi e brevetti.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti hanno la forma tecnica di mutui chirografari. Ogni beneficiario potrà essere finanziato una sola volta. L’entità del finanziamento sarà pari ad un massimo di 15.000,00 euro.
La durata del finanziamento potrà essere compresa da 12 mesi a 60 mesi in base all’importo finanziato.
 
La dotazione finanziaria per il microcredito è di 4.500.000,00.
 

Scadenza

Il bando è "a sportello" per cui resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse.
Le domande potranno essere inviate a partire dal 19 gennaio 2015.

Legge 100/90. Incentivi per l’espansione internazionale delle imprese attraverso la partecipazione della Simest nelle aziende.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.

L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La  partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.

Soggetti beneficiari

SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.

L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.

Entità e forma dell'agevolazione

Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.

La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.

NOVITA': Il Comitato Agevolazioni ha dato il via libera all’aumento del tetto delle operazioni che possono godere dell’agevolazione, portandolo da 10 milioni di euro a 40 milioni di euro in caso di un solo progetto e a 80 milioni di euro in caso di gruppo economico.